Pratica antincendio: cos’è, quando serve e perché è fondamentale per la sicurezza

Nel mondo dell’edilizia, dell’impiantistica e delle attività produttive e commerciali, la sicurezza è un requisito essenziale che tutela persone, ambienti e beni. Tra gli strumenti chiave per garantire tale sicurezza, troviamo la pratica antincendio: un insieme di documenti progettuali e tecnici necessari a dimostrare che un edificio, un impianto o un’attività rispettano le prescrizioni previste dalla normativa vigente per la sicurezza in caso di incendio. Viene redatta da professionisti abilitati, come ingegneri e architetti, iscritti negli elenchi del Ministero dell’Interno.

La normativa di riferimento è il D.P.R. 151/2011, che identifica le attività soggette ai controlli dei Vigili del Fuoco e le suddivide in tre categorie (A, B e C), a seconda del livello di rischio e complessità.

Quali sono le principali tipologie di pratica antincendio?

Possono avere diverse forme a seconda della categoria:

  • SCIA Antincendio (Segnalazione Certificata di Inizio Attività)
    Necessaria per tutte le attività rientranti nel D.P.R. 151/2011, deve essere presentata prima dell’avvio dell’attività e corredata da una dettagliata relazione tecnica, planimetrie, dichiarazioni di conformità degli impianti e certificazioni.
  • Valutazione del progetto
    Obbligatoria per attività in categoria C, e per la categoria B, consente di sottoporre ai Vigili del Fuoco un progetto preliminare per valutarne la conformità prima della sua realizzazione.
  • Attestazione di rinnovo periodico di conformità antincendio
    Ogni 5 o 10 anni (a seconda dei casi), è necessario rinnovare l’attestazione per dimostrare il mantenimento dei requisiti antincendio, purché non siano intervenute modifiche sostanziali all’attività.

pratica antincendio

Cosa include una pratica antincendio?

I documenti che compongono una pratica antincendio variano a seconda del tipo di intervento, ma in generale comprendono:

  • Relazione tecnica antincendio
  • Planimetrie e sezioni con indicazioni (vie di esodo, uscite di sicurezza, estintori, impianti di rilevazione e spegnimento)
  • Dichiarazioni di conformità degli impianti
  • Certificazioni e documentazione di manutenzione degli impianti
  • Eventuali deroghe o soluzioni alternative approvate

Il tutto in conformità con il Codice di Prevenzione Incendi (D.M. 3 agosto 2015), che ha introdotto un approccio prestazionale più flessibile rispetto alle normative tradizionali.

Perché è importante?

La pratica antincendio non è solo un adempimento normativo, ma un vero e proprio strumento di prevenzione. La sua funzione è prevenire l’innesco e la propagazione di incendi, facilitare l’evacuazione delle persone e l’intervento dei soccorsi.

Una pratica antincendio ben redatta contribuisce a costruire ambienti più sicuri e resilienti, riducendo i rischi e potenziali danni economici e umani.

Che tu stia avviando una nuova attività, rinnovando una struttura esistente o gestendo una realtà soggetta a controllo antincendio, siamo a tua disposizione per aiutarti a garantire che ogni aspetto normativo sia affrontato in modo chiaro, efficace e conforme.

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